lunedì 6 dicembre 2010

Sulla scia della Sirena - Capitolo 1 - Elisabetta Moro

L'ambiguo ha una potenza fortissima, nell'antichità come oggi
(Elisabetta Moro)

Il nostro blog nasce da una citazione di Matilde Serao che afferma, consapevole e sicura, che Partenope non è mai morta: diventa allora legittimo chiedersi dove sia adesso e cosa abbia vissuto in tre millenni di storia, dalle prime citazioni di Omero fino a oggi.

Napoli non è solo Partenope e in particolar modo Partenope non è solo Napoli: la storia della sirena non si conclude certo con la fondazione della città partenopea, ma la sua fortuna la porta ad avere molteplici ramificazioni in culture anche lontanissime dalla nostra (basti pensare ai Mami Wata africani).



Questa nuova rubrica si propone dunque di riportare alla luce i punti salienti di questa storia, grazie all'aiuto di esperti del settore, studiosi che hanno dedicato parte della loro vita e delle loro opere a Partenope e alle sue compagne, analizzando le variazioni di forma e di senso che hanno portato la Sirena a essere, ancora oggi, mito universale, vitale e riconoscibilissimo.

La nostra prima guida è Elisabetta Moro, ricercatrice di Antropologia Culturale e Mitologie Contemporanee all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che, al mito della Sirena, ha dedicato due libri: "La santa e la sirena: sul mito di fondazione di Napoli" ma soprattutto "L'enigma delle sirene: due corpi, un nome".





Con lei abbiamo parlato di tutto, ottenendo un ritratto della Sirena di ieri, oggi e domani, fatto di aneddoti, proposte, nuove versioni del mito e rivelazioni. Potete ascoltare le nostre domande e le sue risposte nella nostra pagina Youtube







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