"Leggenda di un bacio è una lettera aperta alla città,
che invita chiunque a fare ciò che può per migliorarla"
Parole e musica di una delle persone forse più attinenti al nostro blog che ci sia capitato di conoscere finora. Parliamo di Sergio Siano, napoletano, fotoreporter (lavora per una delle più famose testate giornalistiche italiane), svolge questa professione fin da quando aveva sedici anni; una professione che l'ha portato, per impegno, ma anche per passione, ad avere un occhio critico su Napoli.
Non è un caso che portino la sua firma due progetti concretizzatesi in altrettanti video presenti su Youtube (e nel nostro elenco dei preferiti): "Leggenda di un bacio" (nato da un'idea di Annalisa Milone, compagna di Siano) e "Io sono la storia del luogo".
La fotografia è vista da Sergio Siano come la pittura e la scultura: un'arte, il cui valore è dato dai buoni e fruttuosi propositi di chi la adopera. Insomma, "la differenza la fa il pensiero, non tanto lo strumento".
Un'osservazione, in particolare, colpisce chi, come noi, si innamora di Napoli ogni giorno e ogni giorno in un modo straordinariamente nuovo: "Il mio contributo a Napoli è un atto di riconoscenza per una città che dà, racconta e ama tantissimo anche chi non è nato a Napoli. Ma riceve troppo poco, io questo lo sento, lo percepisco e me ne dispiaccio".
Se si volesse racchiudere in una sola frase l'attività di Siano per Napoli, si potrebbe dire che la sua è una continua e ininterrotta ricerca dell'identità da (ri)dare a Napoli, delle targhe spezzate da identificare, dei nomi del passato da far ritornare, delle vie da rinominare, di una dignità da ricordare e riincorniciare.
E' un lavoro difficile, ma condotto con la bonta d'animo dell'innamorato e del professionista, a cui noi ci accodiamo, su due strade parallele ma vicine. Per una Napoli oltre la spazzatura, soprattutto quella dei luoghi comuni.
Inoltre ho letto molto e sono davvero entusiasta. Le immagini ed i video per essere convincenti. Semplicemente fantastico.
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