lunedì 20 giugno 2011

Innamorati di Napoli - Monica Sarnelli - capitolo 14

Da oggi introdurremo un nuovo modo di fare interviste, più snello e veloce qui sul blog, che lascerà la trascrizione delle dichiarazioni direttamente sul canale youtube.
Da oggi ogni intervista srà la storia di un incontro, una nuova Napoli che arriva, si mostra, riparte, ma ci resta, nel cuore, nell'anima, nell'esperienza.... e in questo post.

                                    
Dopo vari imprevisti, interni ed esterni, ce l'avevamo fatta: appuntamento fissato con una delle personalità più interessanti di tutto il panorama partenopeo.
Cantante fin da giovanissima con una voce dalle inconfondibili sonorità rock e blues, che ha saputo reinterpretare i più grandi (Totò, Carosone, Pino Daniele, gli Alunni del sole, Nino d'Angelo e molti altri ancora) senza perdere di originalità, conduttrice televisiva di "Ritmi Urbani" per i canali napoletani e nota al grande pubblico per la sigla televisiva della più famosa soap opera napoletana trasmessa in ambito nazionale ("Un posto al sole"): stiamo parlando ovviamente di Monica Sarnelli.

Grazie all'enorme gentilezza e disponibilità sua e del suo agente, Dario Andreano, l'appuntamento si svolge in uno dei locali più esclusivi del centro in una Napoli che apre alla primavera con un tempo quasi estivo.

Monica ci accoglie con un sorriso strepitoso e  con una dolcezza nel viso e nei modi che sa onorarci ancor di più della possibilità che abbiamo di intervistarla.
La sua Napoli è una città di vita e di paesaggio, delle passeggiate nella calorosa calca di San Gregorio Armeno, della musica dei classici riscoperti (Nino d'Angelo  in primis, ma anche James Senese e molti altri), e delle infinite contraddizioni alle quali un animo femminile è sempre particolarmente sensibile (impossibile non riecheggiare, nelle sue, le parole di Pietra Montecorvino, così sincera e drastica quanto innamorata).
La Napoli di Monica è un amore a cui non si smette di voler bene nonostante i suoi difetti (o forse proprio per i suoi difetti), quel rapporto consolidato che regge ogni burrasca, che ama e cosciente perdona, ma non smette mai di vivere.
E' un amore che non si domanda perchè, perchè vive unicamente di sè, è una voce di Napoli, perchè Napoli la rappresenta e  perchè ci piace pensare che Napoli voglia farsi sentire attraverso di lei.
Oltre un'ora scorre in un lampo di luce diffusa: il tempo di sedersi ed è già ora dei saluti, con la promessa di risentirci, di continuare a lottare per questa città, e con un saluto speciale


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