lunedì 21 novembre 2011

Sulla scia della Sirena - cap. 3 - Andrea Giardina

La sirena Partenope ieri ed oggi: "Fall in Love with Napoli" continua ad ospitare il parere di esperti e studiosi sul tema e stavolta a prendere la parola è Andrea Giardina, uno degli storici italiani più importanti ed apprezzati all'estero, specializzato tra l'altro in "Fortuna dell'antico nel mondo contemporaneo".

Lo storico, ospite del ciclo "Lezioni di storia", organizzato da Confindustria Campania e Corriere del Mezzogiorno, ne ha approfittato per proporre la sua ipotesi su un tema per noi spinoso:"Perchè la Sirena ha attecchito proprio a Napoli?"

La sua risposta è insieme un'intuizione e un avvertimento: Napoli ha avuto un mito ibrido (mezza donna e mezza pesce, oppure mezza donna e mezza usccello, che dir si voglia) perchè a sua volta era una città ibrida, per cultura (metà osca e metà greca) e per territorio (città nuova e città vecchia).

L'originaria sirena, inoltre, non aveva nulla della bellezza fisica con cui era stata tramandata, ma anzi doveva essere orribile perchè era l'incarnazione di un'esperienza orribile, ovvero la morte dei marinai per il calore ed il suono ipnotico del mare, al largo delle coste di Napoli.

La stessa risposta di Giardina è quindi ibrida, e lo storico la riassume alla fine di questa intervista:



1 commento:

  1. Ma la sirena Partenope aveva anche una voce melodiosa e suadente (come ha accennato anche il professore).
    Da qui, come Napoli città mondiale del bel canto.

    P.S. Ognuno tira il mito al suo mulino :-)

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