giovedì 8 marzo 2012

"Le sirene" moderne di Vinicio Capossela - 1a parte

Ma cosa cantano le Sirene? Qual è l'argomento che seduce ed uccide?

Deve essere qualcosa di assolutamente eccezionale, tale da ipnotizzare ogni uomo ed arrestare il suo viaggio per mare.
Eppure, nella corposa bibliografia dedicata alle tre donne metà uomo e metà pesce, il tema sembra essere secondario e la questione resta inevasa.

Uno dei motivi potrebbe essere che a questa domanda troviamo risposta direttamente nelle parole di Omero (Odissea XI, 191):

Noi tutto sappiamo di quanto accade sulla terra nutrice di uomini.

Ma la risposta resta generica, e soprattutto sembra "tarata", in particolare considerando i versi immediatamente precedenti, che restringono questa conoscenza agli avvenimenti della guerra di Troia.

Quindi, probabilmente, grazie alla loro infinita conoscenza, le Sirene erano in grado di creare canti "personalizzati" e questo ci porta alla domanda di oggi: cosa avrebbero cantato le Sirene all'uomo moderno?

Una risposta prova a darla uno dei più importanti cantautori del panorama italiano: Vinicio Capossela.


Qui il testo:

le sirene ti parlano di te
quello che eri
come fosse per sempre
le sirene
non hanno coda ne piume
cantando solo di te
l’uomo di ieri
l’uomo che eri
a due passi dal cielo
tutta la vita davanti
tutta la vita intera
e dicono
fermati qua

le sirene ti assalgono di notte
create dalla notte
han conservato tutti i volti
che hai amato e che

ora hanno le sirene
e te le cantano in coro
e non sei più solo
sanno tutto di te
e il meglio di te
è un canto di sirene
e si sente nel rimpianto
di quanto è mancato
quello che hai intravisto e che non avrai
loro te lo danno
solo col canto
ti cantano di come sei venuto dal niente
e niente sarai

uhhhhhhhhhhhhhhhhh

le sirene sono una notte di birra
e non viene più l’alba
sono i fantasmi di strada
che arrivano a folate
e hanno voci di sirene


Riempi le orecchie di cera
per non sentirle quando è sera
per rimanere saldo
legato all’abitudine
ma se ascolti le sirene
non tornerai a casa
perchè la casa è
dove si canta di te
ascolta le sirene
non smetttono il canto
nella veglia infinita cantano
tutta la tua vita


chi eri tu
chi eri tu
chi sei tu

chi eri tu
chi eri tu
chi sei tu “Mnemosyne”???

perchè continuare fino a vecchiezza
fino a stare male
è già tutto qua
fermati qua
non hai più dove andar


le sirene non cantano il futuro
ti danno quel che è stato

il tempo non è gentile
se ti fermi ad ascoltarle
ti lascerai morire
perchè il canto è incessante
ed è pieno d’inganni
e ti toglie la vita
mentre la sta cantando


uhhhhhhhhhhhhhh

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