martedì 24 agosto 2010

Innamoràti di Napoli - Fabiana Minieri - Capitolo III

"Innamoràti di Napoli": schede di uomini che hanno fatto la storia, propria o del proprio paese, ma sempre con Napoli nel cuore, da chi è nato a Napoli ma è divenuto famoso in Italia (e spesso nel mondo), a chi da Napoli è stato solo adottato, ma, amato dal mondo, ha scelto di amare solo la città di Partenope. L'amore - disse qualcuno - è l'unica cosa che, se condivisa, aumenta; e loro, gli innamoràti di Napoli, hanno portato e portano la passione di questa città e per questa città in Italia e nel mondo. Ma quale Napoli è rimasta loro nel cuore? E quale Napoli tentano di mostrare al pubblico? Questo tenteremo di scoprirlo man mano, con un personaggio per ogni capitolo.

L'intervistata di oggi è Fabiana Minieri, giovane pittrice partenopea, ma con un curriculum decennale di mostre già al suo attivo e autrice, tra l'altro, di un ciclo di quadri dedicati alla sirena Partenope. Le sue opere sono state esposte in alcuni dei più importanti eventi d'arte di tutt'Italia, come ad Artissima 2004 (nella prestigiosa location del Lingotto di Torino), alla Galleria Piziarte di Teramo o presso la Changing Role - Move over gallery al centro storico di Napoli.





Fabiana, qual è, secondo lei, il luogo più romantico di Napoli e perchè?

Via Caracciolo che finisce a Mergellina, dove secondo la leggenda la corrente trascinò il corpo senza vita della sirena Partenope, con il piccolo molo dal quale partono gli aliscafi per l’isola più bella del golfo di Napoli, Ischia. Questa zona rappresenta per me il luogo più romantico e meraviglioso della nostra città.

Lei, come detto, è stata in tutta Italia grazie al suo lavoro: quale delle mille anime di Napoli ha scelto di mostrare al suo pubblico?

La città di Napoli rimane fino in fondo, pur tra le tante difficoltà e contraddizioni comuni a tutte le grandi metropoli, una realtà fuori dall’ordinario, da vivere e gustare con tutti i sensi, per il suo spessore di arte e civiltà, per il clima mite, che accompagna giorno e notte spettacoli, festival e mostre. Essa, inoltre, ha sempre costituito un serbatoio della creatività estetica del nostro paese, soprattutto per la presenza e l’interesse per l’arte contemporanea.

La linea della metropolitana di Napoli è stata definita “il miglior museo di arte contemporanea d’Italia”, infatti le fermate comprese nella tratta Vanvitelli - Dante, che unisce il centro storico al Vomero, sono conosciute come le stazioni dell’arte. Mentre architetti di fama internazionale hanno rivalutato lo spazio circostante, le stazioni sono state arricchite di opere d’arte contemporanea. Questa è la parte di Napoli che amo e che preferisco esprimere nei miei dipinti, quella rivolta all’arte contemporanea delle stazioni dove la gente spesso è di passaggio, distratta e assorta nei propri pensieri.

Il ciclo della sirena: come e perchè nasce? E come si sviluppa?
 
Il ciclo di lavori sulla sirena Partenope, sviluppatosi successivamente a quello dedicato ad alcuni luoghi della nostra città, come metropolitane e piazze, nasce non solo dalla passione per il mito, ma soprattutto dalla visione di un film del 1948 Mr.Peabody and the Mermaid, in cui la protagonista, l’attrice Ann Blyth, veste i panni di una sirena, Lenore, (un po' stagionata ma ugualmente bellissima), alle prese con il suo uomo, l’attore William Powell, che cercherà di trascinare per amore nelle profondità marine. Ho cercato quindi di immaginare una sirena contemporanea e di darle un volto, da quì la nascita di un autoritratto con una maschera da sub, alquanto ironico, intitolato Rinascita e di un ciclo di opere dedicate all’incontro tra Partenope e Ulisse.
 
Quale luogo di Napoli lei crede che possa esprimere meglio, oggi, il rapporto tra la città e la sirena?
 
Il panorama più spettacolare di Posillipo si gode dal Parco Virgiliano, sulla sommità della collina. Tra alberi, giardini e strutture sportive, lo sguardo può spaziare su tutto il golfo di Napoli e sui Campi Flegrei, sul tratto di mare da cui emerge l’isola di Nisida. Credo sia il luogo che più di tutti possa esprimere il rapporto tra la città e la sirena, che ha senz’altro ispirato la mia pittura.
 
Quanto è innamorata di Napoli, da uno a dieci?
 
Se dovessi dare un voto alla mia passione per la città di Napoli, sarebbe di sicuro un otto.
 
 



N.B.: L'intero ciclo della Sirena Partenope è disponibile sull'apposita pagina flickr del nostro blog, e per questo si ringrazia la stessa autrice e la rivista culturale online "A sud di Batrana - Rivista di cultura, poesia, viaggi, arte e letteratura".


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