"Innamoràti di Napoli": schede di uomini che hanno fatto la storia, propria o del proprio paese, ma sempre con Napoli nel cuore, da chi è nato a Napoli ma è divenuto famoso in Italia (e spesso nel mondo), a chi da Napoli è stato solo adottato, ma, amato dal mondo, ha scelto di amare solo la città di Partenope. L'amore - disse qualcuno - è l'unica cosa che, se condivisa, aumenta; e loro, gli innamorati di Napoli, hanno portato e portano la passione di questa città e per questa città in Italia e nel mondo. Ma quale Napoli è rimasta loro nel cuore? E quale Napoli tentano di mostrare al pubblico? Questo tenteremo di scoprirlo man mano, con un personaggio per ogni capitolo.
Quest’oggi l’intervistato è Lino Blandizzi, cantautore classe 1969, con alle spalle una lunghissima gavetta, quasi 20 anni di discografia (il suo primo cd dopo esperienze giovanili di quartiere, “lo specchio delle verità”, risale al 1991) ma soprattutto collaborazioni con importanti personaggi di Napoli, come Sergio Bruni, che proprio insieme a Blandizzi incise il suo ultimo brano, cantando “Ma dov’è”, dello stesso Blandizzi, Eduardo De Filippo e Luigi Compagnone, ma anche internazionali come il rocker e bluesman Dirk Hamilton. Nella sua carriera ha vinto diversi premi: il premio “Rino Gaetano”, il Grammy europeo “Spazio d’autore”, ma anche il riconoscimento per “la migliore idea video dell’anno” con il video del singolo “Abbiccì”, nel 2003 e il primo premio “Sergio Bruni” nel 2005.
Lino, qual è, secondo lei, il luogo più romantico di Napoli e perché?
Nascendo e crescendo in un quartiere popolare come l’Arenaccia, sono convinto che il romanticismo di questa città si trovi soprattutto nel centro storico. In certe strade c’è la storia che parla, che trova l’amore, la passione e la creatività della città. Ma ogni angolo di questa città è romantico di per sé.
Lei è sempre in giro per l’Italia per motivi di lavoro. Quale Napoli porta fuori dal territorio cittadino e quale quella che tiene a far conoscere al suo pubblico?
L’anima più positiva, quella che ci fanno sempre vedere poco
Quanto pensa sia difficile per un napoletano affermarsi nel mondo dello spettacolo?
Tantissimo fino a che si vive a Napoli, dove mancano i produttori e questo ovviamente crea una notevole difficoltà a chi vive in questa straordinaria città.
Qual è il suo rapporto con Napoli e i napoletani?
Come dice la canzone “Per la mia città”, è un rapporto di odio e amore. Anche se penso che i napoletani abbiano delle capacità e una creatività incredibile, si inventano giorno dopo giorno qualsiasi cosa. Ed è proprio con questa capacità che dobbiamo far sì che Napoli vada avanti.
Quanto è innamorato di Napoli da 1 a 10?
Sicuramente 10: penso che sia una città che va amata con tutte le sue difficoltà e con tutti i suoi difetti. Se non li avesse non sarebbe così bella come invece è.
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