sabato 9 ottobre 2010

Innamoràti di Napoli - Enzo Gragnaniello - Capitolo 6

"Innamoràti di Napoli": schede di uomini che hanno fatto la storia, propria o del proprio paese, ma sempre con Napoli nel cuore, da chi è nato a Napoli ma è divenuto famoso in Italia (e spesso nel mondo), a chi da Napoli è stato solo adottato, ma, amato dal mondo, ha scelto di amare solo la città di Partenope. L'amore - disse qualcuno - è l'unica cosa che, se condivisa, aumenta; e loro, gli innamoràti di Napoli, hanno portato e portano la passione di questa città e per questa città in Italia e nel mondo. Ma quale Napoli è rimasta loro nel cuore? E quale Napoli tentano di mostrare al pubblico? Questo tenteremo di scoprirlo man mano, con un personaggio per ogni capitolo.

L'innamorato di oggi non ha davvero bisogno di presentazioni: è il famoso ENZO GRAGNANIELLO, una delle ultime grandi voci napoletane, raffinatissimo cantante (tre volte premio Tenco e un quarto posto a Sanremo nel 1999), ottimo strumentista ed autore eccelso (basti ricordare che porta la sua firma Cu 'mme, diventata successo internazionale nell'interpretazione di Roberto Murolo e Mia Martini, ma anche O' mmare e tu, interpretata da Andrea Bocelli e Dulce Pontes). Quasi trent'anni di canzoni (il suo primo album, "Enzo Gragnaniello", risale al 1983), un nuovo album di prossima uscita ed al suo attivo anche due esperienze da attore: una piccola parte in Aitanic, nel 1998 e poi tra i protagonisti di Cuore Napoletano, nel 2002.



Qual è il luogo più romantico di Napoli?

Per me il luogo più romantico di Napoli è senza dubbio Il parco Virgiliano, meglio conosciuto come il parco della Rimembranza, è un luogo senza tempo, dove puoi godere di una bellissima scenografia ricca di isole, mare, è il punto più alto di Posillipo

Quale parte di Napoli porti nel mondo?

In realtà tu sei Napoli, non c’è bisogno di portare nulla, dipende da tu come ti poni, cosa devi fare, qual è il tuo obiettivo, io porto la Napoli magica, profonda, la Napoli dei vulcani, la Napoli trascendentale, Napoli deve essere vista con gli occhi chiusi.

Perché secondo te Napoli è da vivere in due?

Napoli è da vivere in due, come Yin e Yang, è una città poetica, bella dividendola in due, tutto è più amplificato, stare solo a Napoli rende deboli, la città deve essere vissuta con amore, con energia, chi vive da solo si annoia, si innervosisce.
Se due si amano, Napoli fa miracoli, se non si amano, la città come Spaccanapoli si spacca in due parti

Qual è il tuo rapporto con Napoli e con i napoletani?

E’ un rapporto senza etichetta, è la mia città, io ci vivo, sto a casa, non mi interessa nulla della camorra, sono solo frammenti, con i napoletani devi sempre mostrarti con il sorriso, perché il napoletano non ame le persone tristi.
Io quando scendo fra la gente, non vedo i problemi, non vedo la delinquenza perché Napoli è come una jungla che ha serpenti e tarantole, è indubbiamente affascinante, bisogna solo stare attenti, nulla di più.
Io a volte mi sento come un cane con le pulci, però circondato da scimmie che le mangiano.
Il napoletano è contemplativo, non prende la vita sul serio.

Quanto è innamorato di Napoli da 1 a 10?

Mille, tremila, mille miliardi, un numero infinito…



" Perchè Napoli è Rock, ma con tanta cultura" Enzo Gragnaniello

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P.s.: questa intervista non sarebbe stata possibile senza l'indispensabile contributo di Lino Blandizzi e Roberto Perrone, a cui va il nostro più sentito ringraziamento.

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