lunedì 22 agosto 2011

Noapolis - Una piccola aggiunta



La dedica di Noa ai napoletani
Carissimi Napoletani,
Io, come voi, vivo vicino al mare… Un mare di lacrime, di parole, di speranze e di paure. Un mare di musica e di sogni.

Una nave che scompare in lontananza… I propri cari sono lasciati indietro. Una cartolina da casa suscita infinite emozioni. E a dispetto di un passato spesso tragico, sempre l’inguaribile romanticismo, lo scintillio degli occhi, la rudezza e la delicatezza, e la risata nata dalla sofferenza.

Questi elementi, comuni alle mie ed alle vostre origini, uniscono le nostre culture in un forte, virtuale legame di sangue e bellezza, di gioia e dolore. Da qui, dove una forestiera dagli occhi neri innalza la sua voce straniera per abbracciare con amore la vostra tradizione, è inviato un raggio di luce a coloro che nel mondo condividono gli stessi valori, che piangono e ridono e bramano, soffrono e sperano, dovunque essi siano.

Grazie per l’amore che mi avete donato negli ultimi 20 anni. Grazie per le molte durature amicizie che la vostra terra ha coltivato nel mio cuore, per indurre il mio spirito a volare tutte le volte in cui sono con voi. Grazie per il meraviglioso Solis String Quartet che mi ha fatto conoscere così tante belle canzoni di questo album, che mi ha pazientemente aiutato ad impararle e le ha arrangiate e suonate in modo così creativo e ricco di sentimento.

Le mie radici si estendono su entrambe le rive del mare, in Yemen, America, Israele ed oltre, ma alcune di esse sono lentamente e caparbiamente penetrate nel vostro fertile terreno, hanno finalmente trovato l’acqua e
sono fiorite. Una piccola parte di me vive in voi.

Perdonatemi per i molti errori che di sicuro ho commesso cercando di cantare le vostre bellissime canzoni. Ho fatto del mio meglio, con estremo rispetto ed amore.

Ed un’ultima cosa voglio condividere con voi: quando ho registrato la maggior parte di questi canti, ero al settimo mese della mia terza gravidanza. Dentro il mio corpo, stava crescendo una deliziosa bimba. Mentre io le stavo donando la vita, lei dava vita a me… la sua anima si è trasmessa dal profondo di me stessa, sulle ali della mia voce, dentro il cuore di ogni canzone che voi ascolterete.

E il suo nome? Yum.
In ebraico significa… il mare.
Naturalmente…

Con tutto il mio amore,

Noa.

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